Luci, colori, profumi, aromi …

1533: nella corte che accompagna Caterina de’Medici a Parigi per sposare Enrico II di Francia c’è il fidato pasticcere. È il debutto dei Macarons.

Nel 1830 lo chef patissier di Ladurée, Pierre Desfontaines unisce due macarons con una farcitura dolce e nascono i macarons moderni.

1855: l’imperatore Napoleone III ordina di classificare i migliori vini di Bordeaux per l’Esposizione Universale di Parigi. Dal 18 aprile di quell’anno solo due modifiche sono state apportate sino ad oggi: nel settembre dello stesso anno e nel 1973.

21 giugno 2011, primo giorno d’estate e festa della musica in tutta la Francia. A Bordeaux un invasione di luci, colori, profumi, aromi e musiche invadono le strade. Accompagnano questa kermesse le ostriche dell’atlantico, i patè di fois gras, gli Chateaubriand, i Macaron e i bordolesi Canelés.

Degusto uno Chateau Lafite Rothschild 2005, 1er cru classé, Pauillac, a nord di Bordeaux nella sponda sinistra della Gironde verso l’Atlantico. Nato come Cabernet Sauvignon con una pennellata di Merlot ed una lacrima di Cabernet Franc o di Petit Verdot.

Negli ultimi 50 anni solo in due annate ha avuto una ricetta differente, nel 1961 quando era un 100% cabernet Sauvignon e nel 1994 dove c’era solo un 1% di Petit verdot.

L’olfatto viene rapito da una piacevole ed affascianante complessità. Nella degustazione gli aromi di frutta rossa si esaltano mescolandosi con gli eleganti tannini. Un vino da assaporare nella sua concretezza con una spalla di agnello farcita.

Qualche ora prima era stato presentato il progetto definitivo del museo del vino che verrà inaugurato nel 2014: il CCTV (Centre Culturel  et Touristique du Vin).

Disegnato dagli studi d’architettura Parigini X-Tu e dai Londinesi Casson Mann Ltd. Rappresenta il movimento del vino all’interno di un calice.

by Alberto Buratto