Luci, colori, profumi, aromi …

Sono alla scoperta di due delle birre più interessanti della Germania basate sull’alta fermentazione. La maggioranza delle birre sfuttano la bassa fermentazione come ad esempio le helles o le lager.

Un viaggio aereo, un piccolo percorso in treno ed ecco la meravigliosa cattedrale di Koln. Capitale economica, culturale e storica della Renania. La chiesa dedicata ai Santi Pietro e Maria è di stile gotico mi da il benvenuto.

Mi ritrovo per un assaggio delle migliori Kölschbier o Kölsch, la birra tipica di Colonia. Viene  chiamata come il dialetto parlato a Koln e per questo motivo si afferma che la Kölsch è l’unica lingua che si beve e si parla. È una birra bionda, chiara, limpidissima ed ha una buona schiuma. Grazie all’alta fermentazione i lieviti donano particolari accenti fruttati di mela accompaganti da dolci sentori di malto e la luppolatura è poco invasiva.

Lascio Koln per dirigermi a Düsseldorf. Alla fine del 18° secolo il nascente romanticismo tedesco trovò qui l’ambientazione ideale per svilupparsi.  Nella romantica Königsalle mi ritrovo per una degustazione di Altbier, la birra ufficiale di Düsseldorf.

Il nome (birra vecchia) deriva dall’antico metodo di produzione. Una birra prodotta con un lievito ad alta fermentazione (come la Kölsch) e da malto caramellato di colore scuro. Birra con una forte connotazione di malto, molto morbida in bocca e dal colore ramato e a volte bruno scuro. Un leggero aroma di luppolo accompagnato da una nota piacevolmente amara.

By Alberto Buratto