Il riso rosso fermentato (noto come Monascus ruber) appartiene alla famiglia delle Monascaceae e viene, nell’uso tradizionale,preparato attraverso la fermentazione del riso rosso bollito con lievito Monascus purpureus che dona ai chicchi il tipico colore rosso.La prima documentazione sull’impiego  alimentare arriva dalla dinastia Ming,1368-1644,come conservante di carni e pesce e nella preparazione del vino di riso.Nella Farmacopea Cinese ,secondo il testo piu’ antico,vi e’ la descrizione dettagliata dell’impiego del riso rosso in medicina naturale.Questo cereale e’ infatti particolarmente attivo e ad esso vengono riconosciute particolari proprieta’ salutistiche.Ricco in acidi grassi mono e polinsaturi,in fitosteroli,isoflavoni,proteine,amminoacidi,vitamineminerali,contiene inoltre  particolari principi attivi,chiamati triterpenoidi, oggi oggetto del nostro interesse.All’interno di questa famiglia,il composto piu’ significativo e’ la monacolina K (esistono nel complesso anche la J,L,M ed altri composti chimicamente simili)in grado di inibire un enzima essenziale per la sintesi del colesterolo da parte del fegato.Senza questo enzima l’intera sequenza di sintesi viene bloccata.Questi composti sono i precursori di un’intera classe di farmaci ,le statine,ancora oggi considerate trattamento di elezione delle dislipidemie.Gli studi fatti sul riso rosso confermano l’efficacia di tutto il fitocomplesso dell’estratto di Monascus purpureus e quindi non solo del principio attivo.Il Ministero della Salute ha ammesso l’impiego dell’estratto di riso rosso fermentato negli integratori a condizione che i principi attivi(espressi tutti in monacolina) non superino i 3 mg.Questo limite risulta idoneo a garantirne la sicurezza d’uso ed a mantenere entro i limiti fisiologici l’effetto del prodotto.