Una bella ricerca canadese eseguita presso l’Universita’ di Toronto e pubblicata su Neurobiology of Aging,ci informa sull’ennesimo effetto deleterio del sale da cucina.La ricerca ha dimostrato infatti che una dieta ricca di sale associata alla scarsa attivita ‘ fisica puo’ risultare dannosa per la salute mentale delle persone piu’ anziane.Lo studio durato tre anni ha paragonato il consumo di cloruro di sodio (valutato in livelli basso ,medio ed alto) con  i livelli di attivita’ fisica di 1262 persone sane e messo in relazione  con  livelli di funzione cognitiva.La ricerca ha  dimostrato come consumi piu’ alti di  di cloruro di sodio risultassero pericolosi oltre che per la salute del cuore ,anche per le prestazioni cognitive delle persone piu’ anziane. La buona notizia notizia ha sede nel fatto che la riduzione di sale nella dieta,specialmente nelle persone sedentarie,e’ strettamente collegata con il miglioramento della salute mentale delle persone piu’ anziane.I dati ottenuti dalla ricerca sono particolarmente rilevanti (e fungono da monito)per tutte le persone che hanno l’abitudine  di indugiare in snack  frequenti davanti al computer o alla televisione.Laura Grigoletto