Categories Arte & Attualità

Atmosfere Natalizie

Alcuni luoghi sembrano fatti apposta per vivere della magia e dell’attesa del Natale, immersi in una dimensione spazio temporale davvero unica: la casa del nonno Zeno è una di questi.

La voce calda di Frank Sinatra che canta Silent Night ti accoglie.

Nell’aria, i profumi di cannella, chiodi di garofano, agrumi, vin brulè, legna spaccata, incantano e guidano verso l’ingresso.

L’energia e il calore del fuoco che arde nei bracieri, avvolge e riscalda.

In cucina, attorno ad un grande camino, attendono pietanze che confortano gli animi e riportano all’infanzia: lo spiedo con la polenta e chiodini del bosco, la zuppa di fagioli calda, il pasticcio di verdure, i formaggi con le loro confetture, la soppressa con il pane,  e poi i dolci… La ciambella soffice, le meringhe con la panna, il pandoro.

Attorno, gli affetti cari, la famiglia e gli amici, rendono la serata magica e preparano all’attesa del Natale.

by Alberto Buratto

Categories Di Olio in Vino

Un abbinamento riuscito

Complimenti allo Chef Bolognese Vincenzo Vottero del ristorante stellato Antica Trattoria del Reno di Bologna.
Rider chef, perché amante della moto, e fautore della cucina non km zero al fine di poter accedere alle eccellenze alimentari e rendere i suoi piatti un’emozione da ricordare. Assaggio il suo piatto: “NICOLA”. È l’omaggio di Vincenzo all’amico Nicola Fabbri, Ambasciatore dell’Amarena nel Mondo. La descrizione del piatto è: Cervo BBQ Style, mostarda piccante all’amarena Fabbri, purea di cicorietta. L’abbinamento con l’Amarone ZAO A23, armonico ed avvolgente con aromi di ciliegia, ribes nero e leggermente speziato verso la noce moscata esalta il gusto del piatto.
by Alberto Buratto
www.zao.wine

Categories Cucina, Di Olio in Vino

Una sfoglia di seppia

Da qualche anno conosco lo Chef Colombiano Roy Caceres e frequento il suo ristorante stellato Metamorfosi di Roma.  È un grande sperimentatore con una cura minuziosa dei dettagli: ricerca sempre l’equilibrio tra la tradizione e la sperimentazione. L’ultima volta sono rimasto rapito dal gusto di una sfoglia di seppia: ho chiesto come faceva.
Roy, con calma e precisione mi spiega il piccolo segreto. Pulire la seppia, triturarla finemente e riporre l’impasto tra due fogli di carta olealata e poi stenderlo con il mattarello. Tagliarlo rettangoli e mettere i fogli così ricavati in un sacchetto adatto alle cotture sottovuoto, con una pinzetta applicare delle foglioline di prezzemolo e se si vuole dei petali commestibili. Chiudere il sacchetto e mettere in forno a vapore a 85°C per 6 minuti. Estrarre dal forno ed immergere in una bacinella di acqua ghiacciata oppure in abbattitore.
by Alberto Buratto