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Alla scoperta della cucina Italiana

1692 Napoli – Antonio Latini: Lo scalco alla moderna
Per gli appassionati di cucina come me, è una grande opportunità la possibilità di leggere i testi antichi su internet.
Dal quattrocento e fino alla metà del Seicento, la cucina Italiana, come l’arte, dominava l’Europa.
La presenza del Papato portava un’immensa quantità di oro, argento e pietre preziose con i quali venne finanziata l’arte e la cultura, strumenti di formazione e propaganda in ogni epoca della storia umana.
Da non dimenticare che Papi, Cardinali e abati hanno sempre amato la buona tavola.
Qui di seguito riassumo i grandi cuochi italiani dal 1400 al 1700 e che ora possiamo leggere dal nostro tablet.
–    1450 – Maestro Martino cuoco del patriarca di Aquileia – autore “Libro de Arte Coquinaria”
–    1475 – Bartolomeo Sacchi detto il Platina – autore “De honesta voluptade et valetudine”
–    1560 – Domenico Romoli detto il panunto – autore “La Singolar dottrina”
–    1535 – Cristoforo Messisburgo conferito per il suo valore Conte Palatino – Autore “Libro novo”
–    1516 circa – Giovanni Rosselli cuoco del Papa – autore “Epulario”
–    1567 – Bartolomeo Scappi cuoco del Papa – autore “Opera”
–    1581 – Vincenzo Cervio trinciante del Cardinale Farnese – autore “Il trinciante”
–    1655 – Barolomeo Stefani capo cuoco della Serenissima e poi della corte di Gonzaga – autore “L’Arte di Ben Cucinare”
–    1692 – Latini Antonio scalco di dicersi corti – autore “lo scalco alla moderna”
–    1733 – Vincenzo Corrado cuoco, filosofo, letterato – autore “Cuoco galante”
Buona lettura

by Alberto Buratto

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